Il Monaco che sussurrava agli asini edizioni San Paolo (16.00 euro – 172 pag) è l’ ultima fatica di Alexandre Siniakov.
Il monaco studia alla facoltà di teologia di Tolosa, ordinato diacono nel 2003 membro della rappresentanza ortodosso russa a Bruxelles, dirige un seminario nei pressi di Parigi.
Nel libro “Il monaco che sussurrava agli asini” racconta della sua vita accanto agli animali ponendo le basi per una riflessione sul rapporto tra uomo e animale, gerarchia e fraternità.
Un libro nel quale esalta la vita umana e quella animale e la cura che ogni essere umano deve mettere nel creato nel rispetto di ciò che Dio ci ha donato.
Siniakov nella sua esperienza di allevatore di cavalli parla di similitudini tra il mondo animale e quello umano. Il male e la cattiveria rappresentano due aspetti legati al libero arbitrio sia nel mondo degli uomini che negli animali; anche se tra questi ultimi la brutalità è spesso indipendente dal libero arbitrio stesso.
Nel mondo animale soprattutto nei cavalli non tutti hanno gli stessi diritti. Deduzioni che il monaco capì nell’esperienza che si fece come allevatore. I vari tipi di animali che allevò nella sua vita monastica e che accolse come fedeli compagni di vita lo aiutarono ad avvicinarsi ad una vita piena di grazia.
La vita trascorsa con asini e cavalli hanno insegnato al monaco l’umiltà, l’obbedienza e la disciplina. Con gli animali della fattoria ha condiviso lavoro, dolori, gioie. L’avvicendarsi delle stagioni, il lavoro dei campi, la cura degli animali, la preghiera sono per Siniakov manifestazioni della grazia di Dio.
